FORMAZIONE

  Testimonianze  

Cosa mi ha spinto a diventare frate
In tutta la mia vita mi sono sempre sentito particolarmente attratto dalla figura di San Francesco e dalla sua testimonianza di vita.

Ho sempre nutrito un richiamo alla vita comunitaria, fin da quando sono entrato nel seminario della mia diocesi in Ucraina a 17 anni.

Nel corso degli anni, poi, è cresciuto dentro di me il desiderio di diventare frate, nonostante io abbia continuato a svolgere il ministero sacerdotale da presbitero diocesano, mettendomi a servizio soprattutto in Italia per i fedeli di rito ucraino, fino al mio ingresso come postulante nella fraternità dei Frati Francescani dell’Atonement. È la nascita di una nuova vocazione di vita all’interno di un’altra vocazione.

Ho conosciuto questa congregazione statunitense nel periodo in cui studiavo presso il Collegio Ucraino di Roma, situato vicino al Convento di S. Onofrio al Gianicolo, sede romana della comunità.

Nel 2017 ho intensificato la relazione con questi frati, avendo avuto modo di apprezzarne:

– il carisma ecumenico, molto vicino alla mia identità e alla cultura ucraina da cui provengo (sono stato addirittura anche battezzato nella Chiesa Ortodossa), che mi ha portato a essere ordinato presbitero bi-ritualista (sia di Rito Romano, sia di rito Orientale Greco-Cattolico);
– la dimensione familiare, poiché nonostante la congregazione sia diffusa e sparsa in tutto il mondo, in qualsiasi convento si respira aria di casa, anche grazie alla presenza di comunità di piccole dimensioni che favoriscono le relazioni profonde.

Essere frate e fare esperienza della vita comunitaria è, per me, portare l’eucaristia condivisa insieme durante la messa anche nelle relazioni al di fuori della chiesa. Coltivare ciò significa vivere insieme autenticamente in modo spirituale, nelle difficoltà e nelle gioie, proprio come Gesù che ha camminato insieme ai discepoli.

I miei sogni e le mie perplessità
Il mio sogno è la realizzazione della preghiera di nostro Signore nell’ultima cena, ovvero il motto dei Frati Francescani dell’Atonement: “Ché tutti siano una sola cosa, come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato”. (Gv 17, 21)

Impegnarci, quindi, per creare una fratellanza universale perseguendo la chiamata all’unità, per ritrovarci un giorno, tutti insieme, nella “Casa del Padre”.

Le mie perplessità sono legate alla debolezza e al limite umano; anche questo, però, può essere trasformato per venire offerto a Dio, grazie alla fraternità e alla vita in comune, doni indispensabili per supportarci reciprocamente e per aiutarci a crescere umanamente e spiritualmente in questa direzione.

Il mio cammino fino a oggi
Sono nato nel 1981 e ho vissuto gran parte della mia vita nel mondo ecclesiale, dapprima come giovane seminarista e studente (ho iniziato il percorso a 17 anni), successivamente come presbitero diocesano e adesso come membro di una comunità religiosa.

Dopo sette anni di seminario in Ucraina, sono giunto al Collegio Ucraino di Roma, città dove ho studiato la licenza in teologia spirituale presso il Teresianum.

Nel 2007 sono stato ordinato sacerdote e, da quello stesso anno, sono diventato vice-parroco e cappellano per i fedeli ucraini di rito orientale in diverse diocesi italiane. Nel mezzo ho fatto ritorno per un quadriennio nel mio paese d’origine, in quanto chiamato a svolgere il ruolo di formatore in seminario.

Nel 2023, infine, dopo circa sei anni di frequentazione della Congregazione dei Frati Francescani dell’Atonement, sono entrato ufficialmente in postulato, sancendo così l’inizio del mio percorso di formazione come frate.

Come vivo da quando sono entrato
Avverto una grande gioia nel condividere la vita con gli altri fratelli, nelle luci e nelle ombre.

Da postulante assegnato nel Convento di S. Onofrio a Roma, coltivo la preghiera comunitaria e mi adopero per aiutare nella cura della fraternità. Inoltre, continuo a svolgere il ministero sacerdotale celebrando messa nella nostra chiesa, confessando e offrendo servizio e sostegno spirituale alle famiglie – specialmente a quelle ucraine – con bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico Bambin Gesù.

Infine, sto avendo anche l’occasione di approfondire alcune tematiche francescane frequentando presso la Pontificia Università Antonianum i corsi di: Storia del Francescanesimo; Introduzione al Terzo Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi; Scritti di Francesco e Chiara.