FORMAZIONE

  Testimonianze  

  Giuseppe, PTSA  

(postulante terziario)

Cosa mi ha spinto a diventare fratr terziario

Tutto nasce da un desiderio che ha origini lontane. Sin da piccolo ho vissuto a contatto diretto con la Chiesa, dedicandomi al servizio all’altare come tanti altri bambini. Eravamo molto ferventi in questo e non vedevamo l’ora di recarci in chiesa! In quegli anni, inoltre, a San Chirico Raparo (PZ), mio paese d’origine, risiedeva in convento una zia suora francescana, dalla quale mi recavo con assiduità. Ricordo il bel clima accogliente che si creava sempre al mio arrivo. Anche l’ambiente familiare trovato, così come quello presente mio paese, hanno influito tanto sull’intero percorso.

Ritengo che la motivazione primaria che mi ha spinto ad intraprendere il cammino sia legata alla necessità di dover dare un’identità ai desideri di bene più intimi che albergano nel cuore, consentendo ad essi la possibilità di incarnarsi e farsi strada. Le domande di senso interpellano ciascun uomo, suggerendo a ognuno una risposta diversa, purché questa non resti disattesa, pena la nostra felicità.

Pur essendo stato attratto fin dal principio dalle proposte vocazionali francescane, non ho mai trovato in esse una forma calzante al mio stile di vita, già impostato su altri itinerari formativi. Con la Società dell’ Atonement, invece, mi è stata offerta una visione generale di vita consacrata molto più pragmatica e calata nelle realtà concrete, dando ampio risalto e valore anche a ciò che fino a questo momento ho costruito, senza dover rinnegare nulla.

I miei sogni e le mie perplessità

Tra i miei sogni emerge certamente il desiderio di essere felice, di sentirmi collocato in una dinamica di coinvolgimento interiore capace di donare significato e vitalità ad ogni azione e gesto compiuti. Immagino la difficoltà di voler giungere all’aiuto concreto dell’altro, senza prima aver maturato una propria identità.

Le principali difficoltà che mi si ripropongono, invece, sono legate per lo più agli effetti e alle rinunce che qualsiasi decisione comporta. D’altronde, ogni scelta avente al suo interno la caratteristica dell’opzione fondamentale, porta sempre con sé automaticamente delle rinunce. La stessa posizione del non scegliere, reca già in sé una decisione insita: la scelta di non scegliere, con l’automatica acquisizione di rinunce ancor più gravose.

Il mio cammino fino a oggi

Sin dagli anni universitari mi sono interrogato su quale strada perseguire per essere una persona completa. Mi rendevo conto che al termine del percorso di studi sarebbe stato necessario compiere ulteriori passi per una crescita integrale. Bisognava, dunque, coinvolgere e collocare in un unico processo di crescita tutta la persona, nella sua interezza e in tutte le sue dimensioni: intellettiva, affettivo-relazionale e pratica. Queste tre dimensioni, infatti, coabitano in noi in maniera indissolubile.

Finiti gli studi in medicina veterinaria nell’anno 2016, ho iniziato a praticare la professione medica dando avvio, nel contempo, agli studi religiosi e conoscendo alcune realtà che potessero far convivere bene l’ambito spirituale con quello pratico e concreto della vita. Nell’avvio di questo cammino specifico, fondamentale è stata la vicinanza della mia chiesa locale e del mio parroco don Nicola, che hanno accompagnato il mio cammino con atteggiamento propositivo.

Dopo varie valutazioni e diverse tappe, sono giunto qui nella famiglia dell’Atonement perché ho pensato che questa fosse la strada migliore da intraprendere nella mia vita.

Come vivo da quando sono entrato

Attualmente mi sento maggiormente rassicurato e tranquillo, per il semplice motivo di essere riuscito quanto meno a trovare un luogo in cui sperimentarmi.

In questa dinamica, riesco ad approcciarmi alle attività quotidiane con maggior gusto ed entusiasmo, proprio perché un viaggio ha senso solo nel momento in cui esistono due presupposti: le motivazioni che spingono a compierlo e la conoscenza del luogo da raggiungere. Diversamente è come consumare carburante inutilmente.

Presso la casa di Assisi, dove seguo il cammino di formazione coniugato allo svolgimento delle attività professionali, ho trovato un ambiente favorevole e conciliante con le necessità personali. Ringrazio di questo il direttore della formazione Fra’ Paolo Nicosia SA, per la sua grande apertura e fiducia che sin dall’inizio mi ha accordato.