FORMAZIONE

  Testimonianze  

  Fra Alfonso, SA  

Cosa mi ha spinto a diventare frate
Ho sempre sentito dentro di me questa particolare vocazione: dedicarmi a Cristo alla maniera francescana di vita. Ho infatti preso consapevolezza nella mia vita della chiamata di Cristo per essere uno strumento nelle Sue mani e operare nella carità.

Tutti noi possiamo ascoltare Cristo e sapere quando, come e a cosa Egli ci chiama: si tratta “solamente” di aprire il cuore per permettere a Lui di entrare dentro e agire in noi, convertendoci.

I miei sogni e le mie perplessità
Coltivo moltissimi sogni e aspirazioni dentro di me. Potrei dire, però, che il più importante sarebbe quello di dedicarmi ai tanti anziani soli presenti nel nostro Paese… chissà, magari aprendo una nuova comunità dell’Atonement qui in Italia con questa missione specifica, che risponde a un’attenzione che ho sempre nutrito nel mio cuore verso questa particolare categoria di persone.

Le maggiori perplessità, invece, sono legate alle continue lotte da affrontare in questa società sempre più lontana dal Signore, ma senza mai sentirmi sfiduciato; perché infatti con la preghiera, strumento privilegiato di unione con Dio, possiamo vincere ogni tentazione e offrire una testimonianza al mondo intorno a noi.

Il mio cammino fino a oggi
Dopo aver conseguito il baccalaureato in Teologia, ho conosciuto i Frati Francescani dell’Atonement e ho deciso di entrare presso questa comunità, cominciando il percorso formativo.

Ho risieduto nella comunità di Assisi per il postulato e il noviziato e, una volta professati i primi voti nel febbraio 2020, ho ricevuto l’obbedienza di trasferirmi a Roma, dove a tutt’oggi sono assegnato.

Qui, nel Convento di Sant’Onofrio al Gianicolo, mi occupo della cura della fraternità; al contempo sono attivo anche in ministeri esterni, fornendo aiuto e assistenza alle famiglie che transitano presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù, alle persone meno fortunate e agli alcolisti in corso di disintossicazione dalla dipendenza.

Posso quindi dire che il mio cammino fino ad oggi si arricchisce ogni giorno di più della conferma della mia consacrazione al Signore.

Come vivo da quando sono entrato
Con l’ingresso in fraternità la mia vita è totalmente cambiata. L’incontro con i fratelli, infatti, porta a dover gestire questo tipo di relazione e la vita in comunità a calarsi nel suo ritmo.

In questa bellissima avventura ho sempre cercato di predispormi alla crescita e alla ricerca di miglioramento.

È anche capitato, però, di avvertire preoccupazioni in alcuni momenti del mio viaggio vocazionale; ma è proprio in quelle fessure dell’anima che Cristo, che a volte pensiamo di non sentire e non riusciamo a riconoscere, entra a nostra insaputa, in punta di piedi, per illuminarci e risollevarci, prendendoci poi per mano e camminando insieme a noi.